Da quando studio letteratura comparata la mia lettura si è ristretta alla lettura per gli esami che ovviamente non finisce mai. Non mi lamento, per lo più è una lettura piacevole, ma a volte mi viene nostalgia dei tempi quando potevo divorare libri che sceglievo io. Mi manca quel gironzolare tra gli scaffali in biblioteca o in libreria. Adesso quando finisco di leggere un libro e faccio un pallino rosso vicino al suo titolo sull'elenco, vado su COBISS, cerco se il libro successivo dell'elenco c'è nella biblioteca della mia facoltà, mi segno il numero e lo prendo in prestito alla prima occasione. Niente più scelte, è già tutto deciso. E' tempo di prepararsi all'esame Storia della prosa breve, quindi cerco "Tempo di racconti brevi", antologia della prosa breve slovena, redatta da Tomo Virk, oh, che coincidenza, titolare della cattedra sopra menzionata. Questa volta sono andata alla Biblioteca nazionale e degli studi di Trieste, visto che ero a casa. Apro il libro e sorrido, perchè trovo una mia annotazione a matita di tre titoli di storie brevi (Le storie di Guti, Mendicante, Una parola) risalente a qualche anno fa, quando ho letto la raccolta per la prima volta. Non so perchè ho annotato proprio queste tre, ricordo che non erano tra le mie preferite. Lettura consigliata. Purtroppo la raccolta non è ancora stata tradotta in italiano.. Chissà, forse un giorno lo farò io.

Kakšni spomini... Cankarjevo priznanje! Moja najljubša je bila Pismo bogu, še se je spominjam. In prav pred kratkim sem razmišljala da bi jo spet prebrala. Med drugim sem takrat tudi sama napisala "postmodernistično kratko zgodbo". Med vikendom jo moram izbrskati ven ;)
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